Perché l’Argentina?
L’Asado Argentino è il metodo che abbiamo scelto per valorizzare le nostri carni piemontesi, il perché viene da un viaggio, dei cugini lontani e…

Una giorno sul calare della sera una macchina entra nel cortile di San Desiderio, sono una coppia di signori distinti, un uomo e una donna palesemente “forestieri”.
Facendosi capire da Nonna Maria Rosa con il loro italiano dall’accento spagnolo dicono di cercare Franco Merlo, abita qui?
Era il 1986 e Juan, cugino del Nonno, arriva in Piemonte, terra d’origine di sua mamma Anita Merlo per ritrovare i suoi parenti italiani.
Complice una lunga cena e la naturale inclinazione italiana a “farsi capire”, i due cugini con le rispettive mogli parlano a lungo ricostruendo pian piano la storia della Famiglia Merlo divisa tra Europa ed America Latina, dei parenti rimasti in Italia e quelli che seppur molto anziani sono ancora a Qunin, alle porto di Buenos Aires.
Le due coppie si salutano scambiandosi indirizzi e numeri di telefono, con la promessa di rivedersi presto e di non perdersi più.
Un anno dopo Franco e Maria Rosa prendono per la prima volta l’aereo che li porterà dall’altra parte del mondo, in una terra sconosciuta che già sentono un po’ casa.
A Buenos Aires Juan li sta aspettando per portarli a conoscere il resto della sua famiglia, compreso un prozio di Franco che, appena lo vede, lo saluta in piemontese.
Riuniti per l’occasione in una grande veranda/corte dove si fa l’Asado, Franco e Maria Rosa rimangono affascinati da questa antica tecnica di cottura della carne, fatta all’aperto come facevano i Gauchos (mandriani) nelle pianure della Pampas.
Nei giorni successivi Juan si dimostra un Cicerone entusiasta di far visitare il suo Paese ai cugini italiani, ed è proprio in occasione di una gita che i nonni visitano un’azienda di allevamento con punto vendita e ristorante: una volta tornati a casa sono decisi a trasformare San Desiderio in un Agriturismo a tutti gli effetti.
L’Asado Argentino, punto di arrivo della qualità delle nostri carni.
La parola “Asado” significa arrostito, con particolare riferimento alla grigliatura lenta di varie tipologie di carne, principalmente parti di manzo, ma anche maiale, pollo, capra e pecora.
Il segreto per la buona cottura della carne è il tempo: i Gauchos che grigliavano la carne nelle Pampas mentre la mandrie erano al pascolo, erano soliti cuocere grandi tagli di bovino, garantendo così una disidratazione molto lenta e progressiva che consentisse ai liquidi di essere assorbiti lentamente, rendendo in questo modo la carne particolarmente morbida e dal sapore unico.
Affiancato dalla cottura “al Palo” e alla più domestica “Parilla”, l’Asado “à la cruz” sicuramente il metodo più scenografico per fare la carne all’Argentina, tutti e tre attualmente utilizzati a San Desiderio.
Prende il nome dalla tipica forma a croce del supporto su cui l’animale è agganciato il quale per motivi pratici generalmente non veniva scuoiato: la pelle, rivolta dalla parte opposta rispetto alla fiamma, garantiva che la carne non perdesse liquidi, diventando troppo asciutta.
La “parilla”, metodo più utilizzato nel nostro Agriturismo, prevede che la carne, adagiata su una griglia metallica, venga cotta su braci incandescenti all’interno di una struttura in muratura provvista della canna fumaria.
Tradizionalmente per migliorare questo processo, il bravo asador massaggia la carne con sale grosso prima di posizionarla sulla griglia, nella convinzione che questo processo migliori l’assorbimento dei liquidi.
Un altro piccolo segreto gelosamente custodito da ogni famiglia argentina è la ricetta del chimichurri, la tipica salsa a base di olio e aceto di vino rosso alla quale vengono aggiunti in proporzioni variabili limone, origano, alloro, prezzemolo, pepe e peperoncino. Usata anche da noi per insaporire la carne, è un passaggio fondamentale per il successo di un buon Asado.
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In principio l’agriturismo nasce tra gli anni 60 e 70 del novecento semplicemente come forma di ospitalità spontanea e non organizzata, in cui contadini e allevatori adibivano parte della propria abitazione ad uso dei turisti provenienti dalle città.

Salume tipico non solo piemontese ma anche di Liguria, Toscana, Sardegna, Umbria e Marche di Testa in cassetta ne esistono diverse varianti, compresa quella elaborata dai macellai di Gavi la quale si differenzia dall’originale per l’uso di tagli bovini nobili e meno nobili che ingentiliscono la ricetta.

L’Asado Argentino è il metodo che abbiamo scelto per valorizzare le nostri carni piemontesi, il perché viene da un viaggio, dei cugini lontani e…